Traslocare è un’operazione che diventa molto complicata se svolta da soli e con mezzi insufficienti, specialmente se si tratta di pubblica amministrazione in cui la burocrazia gioca il ruolo centrale. Ma che ne pensate se la stessa operazione fosse svolta da una ditta di traslochi qualificata e certificata per operare con i giusti mezzi nell’ambito dell’amministrazione pubblica? La parola chiave è DURC, un documento essenziale quando si accostano le parole “trasloco”e“Pubblica Amministrazione” ed ovviamente noi di Traslocare Roma abbiamo tutta la documentazione necessaria per lavorare con scuole, enti pubblici, e ogni altro tipo di pubblica amministrazione.
In questo articolo lasciamo per un attimo da parte la praticità di un trasloco, per quello abbiamo realizzato diversi articoli sul nostro blog, ma andiamo ad esaminare gli aspetti burocratici.
Cosa è il DURC?
Il DURC, la cui sigla sta per: Documento Unico di Regolarità Contributiva, è un’attestazione dell’assolvimento degli obblighi legislativi e contrattuali, nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile da parte dell’impresa. Cerchiamo però di capire a cosa serve, infatti tale documento è d’obbligo per:
- Appalti
- Subappalti di lavori pubblici (come un trasloco)
- Lavori privati soggetti al rilascio della concessione edilizia o alla DIA (Denuncia di inizio attività in edilizia)
- Attestazioni SOA (Società organismo di attestazione)
Il DURC deve essere richiesto direttamente dalle imprese oppure la domanda può essere presentata tramite un consulente o un’Associazione; possono inoltre farne richiesta gli enti pubblici appaltanti e le sopracitate SOA.
La richiesta da parte delle imprese si presenta per via telematica tramite il sito www.sportellounicoprevidenziale.it, attraverso i portali di INAIL, INPS e Casse Edili; lo stesso può essere consegnato di persona o inviato tramite posta allo sportello della Cassa Edile.
Quest’ultima sarà l’organo che emetterà il DURC, solo dopo aver accertato che la stessa, l’INAIL e l’INPS hanno dato esito positivo sulle verifiche effettuate in parallelo per il controllo della posizione contributiva dell’impresa. Se anche solo 1 dei 3 enti dichiarerà esito negativo, oltre alle consuete azioni di recupero del credito da parte degli enti, l’impresa in questione perderà l’aggiudicazione dell’appalto e non potrà stipulare contratti di appalto o subappalto; inoltre non avrà diritto al pagamento dei SAL o delle liquidazioni finali, mentre nei lavori privati avrà la sospensione del titolo abilitativo connesso alla concessione edilizia o alle DIA – come citato sul sito della Commissione Nazionale Paritetica delle Casse Edili.
Quali sono i tempi per la ricezione del DURC?
La Convenzione del 15 aprile 2004 che vede scendere in campo INAIL, INPS e le Associazioni costituenti le Casse Edili ha previsto un tempo massimo per l’emanazione del DURC che equivale a 30 giorni. Gli stessi enti però sono attivi nell’accorciare sempre di più i tempi di ricezione per agevolare il ricevimento del DURC da chiunque ne faccia richiesta ed in possesso dei requisiti legali.
Il DURC verrà consegnato fisicamente con copia originale allo sportello unico della Cassa Edile del territorio di competenza o inviato al proprio domicilio tramite raccomandata A/R.
Ed per effettuare il trasloco?
Come potete vedere, il procedimento per la richiesta del DURC deve essere affrontato nel miglior modo possibile per evitare dinieghi da parte degli enti previdenziali. Quale miglior modo allora di autorizzare un trasloco affidandosi a Traslocare Roma che è una ditta già certificata per il DURC! Fate attenzione però che il DURC non è la sola cosa necessaria per la pubblica amministrazione, infatti essa richiede inoltre la fattura elettronica. Altro elemento che noi possiediamo.
La fattura elettronica per lavorare con la pubblica amministrazione
Le imprese da circa 2 anni si sono dovute adeguare alle nuove regole di fatturazione che implicano l’utilizzo di posta elettronica certificata (PEC), firme digitali, e un software per archiviare i documenti in modo sicuro per almeno 10 anni.
Da marzo 2015 infatti, Ministeri, Agenzie fiscali, Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale e tutte le altre Pubbliche Amministrazioni non hanno più il potere di accettare le fatture emesse o trasmesse in forma cartacea; questo si riflette quindi in un blocco del pagamento dei propri fornitori fino a che il documento in forma elettronica non sia arrivato.
Detto ciò, ora siete al corrente della burocrazia che c’è e che deve essere espletata affinché possa avvenire nella maniera più corretta e legale possibile, un trasloco nelle Pubbliche amministrazioni, per avere un valido partner nel trasloco con la pubblica amministrazione, contattaci subito per un preventivo gratuito ed un sopralluogo senza alcun impegno.